Misuratore di pressione da polso: cosa rileva e come utilizzarlo al meglio
Misurare la pressione sanguigna è un’attività utile che viene consigliata dal cardiologo ma anche dallo stesso medico di base.
Misurare la pressione arteriosa è importante poiché serve a prevenire complicazioni cardiovascolari che possono dar luogo a ipertensione ossia pressione del sangue troppo elevata oppure a ipotensione che al contrario è riferita a valori a riposo troppo bassi.
La pressione sanguigna è considerata corretta quando non si discosta troppo dai valori di riferimento: 120/80 mmHg (pressione sistolica di 120 *e* pressione diastolica inferiore a 80). Solitamente, senza troppo esagerare, più i valori son bassi sono e meglio è. La medicina e gli studiosi non riferiscono limiti precisi e fissi da rispettare relativi a livelli di pressione arteriosa troppo bassa, a patto che non si manifestino sintomi o disturbi anche lievi come palpitazione, tremolio, sudorazione, dolore localizzato nella zona del petto.
Si definisce pressione sanguigna sistolica quella con il valore massimo; si identifica invece con il termine pressione diastolica quella relativa al valore minimo.
Oggi misurare la pressione per avere un primo quadro clinico aggiornato e attendibile è molto semplice. Non è più necessario, come consuetudine di alcuni anni fa, recarsi di persona in farmacia o presso l’ambulatorio del proprio medico curante. È diventata normale abitudine rilevare i dati della pressione anche stando comodamente a casa propria. Esistono in commercio vari tipi di misuratori pressione, fra quelli più diffusi vi è quello da polso elettronico. In questo caso il valore della pressione viene monitorato direttamente dal polso. Il misuratore di pressione da polso Prontex si acquista facilmente in tutte le farmacie e gli store dedicati agli articoli sanitari nonché nei siti web on line dedicati. Lo sfigmomanometro da polso è estremamente facile da usare e la rilevazione è immediata e di facile lettura. Quelli di ultima generazione presentano infatti un mini display digitale con interfaccia estremamente intuitivo: qui vi sono riportati i due valori della pressione arteriosa (minimo e massimo) al centro del visore in modo da rendere visibili i dati di immediato interesse. Unitamente a ciò il misuratore fornisce anche il valore della frequenza cardiaca.
Il metodo ottimale per eseguire il controllo della pressione con un misuratore da polso è indossare il dispositivo all’altezza del polso e lasciare il braccio interessato su un piano, rimanendo seduti e lasciando che il polso si trovi più o meno all’altezza del cuore. Per monitorare i valori si consiglia di ripetere la rilevazione per più giorni sempre al medesimo orario, in questo modo il confronto dei dati sarà più veritiero. Il soggetto che necessita di fare la rilevazione deve essere assolutamente tranquillo e in totale relax. La tensione muscolare infatti non agevola la rilevazione. Durante la misurazione, inoltre, è importante rimanere fermi poiché i movimenti del braccio o del polso anche minimi possono compromettere il buon esito interrompendo la rilevazione. Effettuare il monitoraggio stando lontano da dispositivi elettronici come televisori, cellulari e computer è un’ulteriore condizione essenziale. Le interferenze radio di questi dispositivi potrebbero inibire la rilevazione, costringendo a ripetere più tentativi. Un’altra accortezza da osservare è ricordarsi di ripetere la misurazione a distanza di intervalli costanti sempre utilizzando lo stesso braccio per evitare di avere eventuali differenze che occasionalmente potrebbero verificarsi.
Per chi ha necessità di tenere in costante controllo la pressione sanguigna è fortemente consigliabile l’utilizzo del dispositivo da polso poiché è molto piccolo, di poco ingombro, pratico e quindi facile da trasportare e da mettere in borsa per il controllo anche fuori casa. Questi dispositivi elettromedicali sono estremamente affidabili. Sono, infatti, il risultato di applicazione di anni di studi e di sperimentazione. La loro affidabilità circa il valore rilevato è estremamente alta e il margine di errore solitamente è imputabile a impercettibili movimenti del braccio al momento della rilevazione. Per questo motivo se nasce il dubbio di un’errata misurazione si consiglia di eseguire la rilevazione una seconda volta. Similmente al misuratore da polso manuale tradizionale il modello elettronico da polso è dotato di una camera d’aria che si gonfia al momento dell’avvio e che serve per esercitare la giusta pressione per eseguire la rilevazione. Terminata la rilevazione questo manicotto che avvolge il polso si sgonfia. Il tutto avviene in modo automatico alla singola pressione dello start. L’acquisto di un misuratore da polso elettronico ha un costo oggi piuttosto contenuto: da un minimo di 25 euro circa fino a un massimo di 50/60 euro per i modelli più performanti con possibilità di memorizzare i valori di più utilizzatori o di poter trasmettere i dati via wireless tramite applicazione abbinabile allo smartphone. Ormai da diversi anni l’acquisto di apparecchiature e dispositivi medicali, come il misuratore di pressione da polso, consente di poter usufruire nella dichiarazione dei redditi della detrazione del 19% e questo vale sia nel caso di acquisto, ma anche in occasione del singolo noleggio per un dato periodo.
Va comunque sempre sottolineata l’importanza di un consulto medico puntuale e immediato nel caso di rilevazione di valori fuori norma. Il controllo imputato al solo dispositivo medico non è sufficiente per intraprendere di propria iniziativa una cura farmacologica o per attivare qualsiasi intervento in autonomia. Il ruolo del medico e quindi del cardiologo serve infatti a indagare meglio le cause di criticità, mentre il misuratore di pressione ha il solo compito di avvisare la persona di anomalie cardiache in corso, di fotografare lo stato di salute in un dato momento.
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