Lo yoga per il benessere della tua schiena
Secondo alcune stime dell’Unione Europea, quasi il 25 per cento dei lavoratori soffre di mal di schiena, mentre al di sopra dei 50 anni il mal di schiena interessa il 60-80% della popolazione.
Quando non dipende da uno specifico problema di salute come un’ernia o uno spostamento dei dischi inter-vertebrali, lo yoga può rappresentare un valido aiuto per alleviare fastidiosi dolori alla colonna vertebrale. Se si vuole evitare, se non completamente almeno in parte, l’assunzione di farmaci, lo yoga è un ottimo alleato soprattutto se praticato come metodo di prevenzione per episodi di dolore acuto.
Lo yoga però è un tassello nel puzzle del benessere della schiena, formato anche da altre tessere come: una postura corretta nella vita quotidiana, il benessere della schiena a letto, l’abitudine a praticare sport e anche una dieta sana.
Lo yoga interviene sulla salute della schiena in diversi modi, prima di tutto, il numero delle posizioni proposte permettono di sciogliere le tensioni e rilassare diversi gruppi muscolari che spesso sono l’origine del dolore. Allo stesso modo questi esercizi aiutano a rinforzare i muscoli della schiena, talvolta così deboli da pregiudicare una corretta postura nella vita di tutti i giorni. Intervenendo e rinforzano la schiena si corregge la postura facendo scomparire il dolore.
Un altro merito è quello di donare al corpo una notevole flessibilità. Con lo yoga è possibile allungare, elasticizzare e rinforzare i muscoli e le componenti scheletriche della schiena, fornendo insieme lenimento e prevenzione.
I dolori fisici, e tra questi anche quello alla colonna vertebrale, sono fortemente legati agli alti livelli di stress che caratterizzano purtroppo la vita quotidiana, per questo il rilassamento derivato dallo yoga influirà sicuramente sulla salute psico-fisica di tutto l’organismo.
Rivolgersi ad insegnanti esperti in grado di proporre programmi su misura è certamente la scelta più indicata ma conoscere alcune posizioni dello yoga utili per la schiena può rivelarsi comunque un buon punto di partenza.
Quando la schiena duole, la prima cosa da fare è allungare la colonna vertebrale concedendole di rimettere il giusto spazio fra le vertebre in modo tale da poter continuare con altri esercizi. La prima posizione si chiama Dandasana: sdraiati sulla schiena a gambe unite e le braccia tese, si uniscono le mani al di là della testa. Cercando di tendere tutto il corpo si rimane in questa posizione per 4-7 respiri.
Grazie alla pratica della posizione del cobra, o Bhujangasana, si rafforzano i muscoli del collo e della schiena, tonificando le spalle e rendendo maggiormente flessibile la spina dorsale. Si comincia distesi a terra con la pancia ed il viso rivolti verso il basso e le gambe unite. Si appoggiano le mani al pavimento all’altezza delle spalle, tenendo i gomiti vicino al corpo. A questo punto spingendo le mani a terra si solleva il petto, cercando di spingere il bacino verso terra. È importante non permettere alle spalle di chiudersi o inarcarsi. Mantenere questa posizione per qualche secondo darà un sollievo immediato alla schiena.
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